Macchè Delisting, quotarsi conviene!

Quotarsi in Borsa rimane sempre un’opportunità!

Negli ultimi tre anni oltre 100 aziende italiane, tra piccole, medie e grandi hanno deciso di quotarsi a Piazza Affari e secondo una ricerca di Banca d’Italia del 2021, ci sono attualmente nel nostro Paese circa 2.800 aziende “quotabili”, dunque un patrimonio di indubbio valore da far emergere a favore dell’economia reale e dunque dell’intero sistema paese.

Nella sua intervista pubblicata su Investire, Nicola Tufo, Partner RSM e Leader dell’area IPO, Capital Markets & Financial Advisory Services, afferma che la quotazione in Borsa rappresenta una vetrina importante e uno strumento “straordinario”  per le aziende che vogliono entrare in  nuovi mercati, anche attraverso l’internazionalizzazione e che vogliono crescere ed innovare. I mercati azionari permettono alle aziende, grandi o piccole, di poter raccogliere risorse finanziarie per aumentare la competitività nel mercato in cui le stesse operano e consolidarne la crescita.

Quotarsi in Borsa permette di beneficiare di importanti vantaggi, ecco quali:

1) raccogliere denaro e risorse da investire in azienda attraverso fonti di finanziamento alternative al classico canale bancario;

2) avere maggiore visibilità e credibilità. Quotarsi in borsa comporta il rispetto di una regolamentazione e di alcuni requisiti di trasparenza, che sul mercato sono sinonimo di affidabilità, nonché di sana gestione dell’impresa. La quotazione è un biglietto da visita eccellente per accrescere la propria credibilità e reputazione a livello nazionale e internazionale;

3) la capacità di attrarre talenti. Con la quotazione in Borsa è più facile attrarre in azienda risorse professionali altamente qualificate e fornire metodi alternativi di remunerazione (stock option, stock grant ecc.);

4) liquidabilità dell’investimento. La quotazione offre agli azionisti esistenti la possibilità di liquidare in tutto o in parte l’investimento per agevolare la gestione di eventuali passaggi generazionali.

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