I valori ed i principi di etica ed indipendenza non sono solo obblighi di legge per il revisore ed il consulente, ma sono le linee guida cui ispirarsi nell’attività professionale anche per preservare la reputazione propria e della società.

Questo il tema affrontato nel Talk RSM da Massimo Innocenti, Partner ed Head of Ethics and Independence di RSM, Enrico Scio, Presidente dell’Organo di Vigilanza di RSM S.p.A. e da Marcello Bessone dirigente responsabile dell’ufficio XIII della Ragioneria Generale dello Stato – MEF con delega alla predisposizione ed adozione dei principi professionali di revisione, di deontologia, di indipendenza.

RSM ha adottato dal 2016 un codice etico e comportamentale a cui tutti i dipendenti e i soci devono aderire con il proprio comportamento professionale.
Massimo Innocenti presenta il Codice Etico e Comportamentale di RSM S.p.A. che chiede a ciascun professionista di svolgere la propria attività:

  • in maniera leale ed onesta
  • in alcun modo associato a dichiarazioni o comunicazioni che non corrispondano a verità e che contengano informazioni fuorvianti.
  • adempiendo regolarmente alle obbligazioni assunte nei confronti di RSM e nei confronti dei clienti o di terzi in genere.

Ai dipendenti RSM, inoltre, è richiesta onestà ed obiettività nei giudizi professionali; pertanto, non devono essere influenzati da pregiudizi, conflitti di interesse o qualsiasi genere di condizionamento che possano minare la capacità di giudizio o l’attività professionale e devono evitare qualsiasi relazione che possa minare la capacità di giudizio.
In RSM è sempre richiesto un elevato livello di professionalità e conoscenza tecnica delle materie oggetto dell’attività, evitando di svolgere incarichi per i quali non si posseggano le skill appropriate o di esprimersi su materie per le quali non possiede competenze tecniche. Le informazioni acquisite nell’esercizio della professione non possono essere utilizzate per ottenere vantaggio personale e vige il principio di riservatezza e confidenzialità delle informazioni aziendali e dei dati relativi alle controparti.
Per Enrico Scio è fondamentale che l’O.d.V., formato da soggetti esterni ed indipendenti rispetto alla Società, possa svolgere le sue costanti verifiche basandosi sulle attività e le procedure definite dal Modello Organizzativo 231. A questo proposito, il rispetto da parte di tutti i dipendenti di RSM del Codice Etico e Comportamentale è il presupposto e la garanzia di un’adesione non solo formale ma sostanziale ai valori guida.
Marcello Bessone ha concluso mettendo in evidenza l’importanza della normativa in materia di etica ed indipendenza e della sua implementazione. Secondo Bessone, il quadro normativo è complesso e sarà presto integrato da provvedimenti in materia di sanzioni e probabilmente anche da pronunce giurisprudenziali. Si tratta pertanto di una materia in evoluzione e sicuramente le difficoltà degli operatori (professionisti e delle Autorità di vigilanza) saranno numerose. 
In generale la tendenza delle singole imprese a conformarsi al quadro dei principi vigenti sul piano nazionale, già al proprio interno, è sicuramente uno strumento che può favorire un avvio indolore del nuovo regime. I principi etici di revisori e consulenti nascono per tutelare alcuni soggetti rispetto al mercato, sostanzialmente i lettori o destinatari dei bilanci e per assicurare un efficiente funzionamento dei mercati.

Guarda il talk e ascolta il podcast