Con Francesco Lasaponara, Vicepresidente del Comitato Lab 00 Onlus e Marco Raspati, CEO di Regusto abbiamo voluto conoscere meglio il progetto, capire quali siano i risultati ottenuti in un anno grazie al modello circolare di food sharing for charity ed il flusso di solidarietà che si è innescato attraverso la piattaforma Regusto.

Il progetto è nato durante il lockdown, periodo in cui molti dei nostri concittadini si sono trovati in difficoltà e gli enti caritatevoli in affanno nel fronteggiare l’emergenza crescente.

“Per fronteggiare la situazione inizialmente si è pensato ad un’attività di fundrasing, ma abbiamo pensato che un progetto di medio - lungo termine sarebbe stato più efficace”, afferma Francesco Lasaponara. “Per questo motivo abbiamo contattato Regusto, rappresentata dal CEO Marco Raspati, e abbiamo cominciato a concepire il progetto mettendo insieme tutti gli elementi che ci sembravano opportuni per garantire a questa idea una durata di medio lungo termine.
Abbiamo disegnato il progetto con tutti gli elementi fondamentali del processo, abbiamo cominciato a testarlo e abbiamo cominciato a raccontarlo alle prime aziende, tra cui Sorgenia che ha lo ha subito sposato, condividendone l’aspetto del digitale e della territorialità e condividendone tutti i valori di corporate e social responsibility”.

Il progetto SpesaSospesa.org non è solo la raccolta fondi, sebbene la raccolta fondi ci abbia dato grandi soddisfazioni”, continua Lasaponara. “Abbiamo raccolto, infatti, oltre 800 mila euro che abbiamo distribuito alle charity che sono il braccio operativo sul territorio e che distribuiscono i beni di prima necessità alle persone bisognose. Siamo ad oggi in 12 comuni con cui abbiamo fatto degli accordi di patrocinio e degli accordi di collaborazione con gli enti di riferimento.

SpesaSospesa.org rappresenta una progettualità che si fonda su sistemi territoriali, con la partecipazione degli enti pubblici, delle aziende e del terzo settore come efficace risposta alle persone in difficoltà. Vorremmo creare sui territori degli ecosistemi di reti che possano garantire al progetto una sostenibilità di medio e lungo termine, ma il fundrasing non può bastare per tutti ed è per questo motivo che ci rivolgiamo alle aziende che attraverso la piattaforma Regusto possono donare o vendere ad un prezzo sociale i beni di prima necessità destinati alle persone bisognose. Ovviamente le aziende possono anche finanziare il progetto per garantire una sostenibilità nel medio lungo termine”

Il grafico sintetizza il modello Spesa Sospesa:

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“Quando siamo partiti ci siamo quasi esclusivamente focalizzati sul mondo agroalimentare, quindi sul fabbisogno food, in realtà le esigenze che ci vengono dal territorio vertono anche su altri settori merceologici come ad esempio il materiale scolastico, i prodotti di igiene della persona, quindi un modello di spesa a 360°. Questo è il motivo per cui ci rivolgiamo a tutte le aziende che possano “riempire il paniere della spesa”.
Noi lo definiamo un modello ibrido: business to social, cioè di convergenza di diverse aziende e settori merceologici diversi verso lo stesso progetto sociale, quindi realtà food, non food ma anche realtà di servizi come possono essere Sorgenia, le banche, le assicurazioni, che ci permettono di sostenere e supportare un numero sempre crescente di persone bisognose nel medio lungo termine”.

“E’ interessante vedere”, conclude Lasaponara, “come il modello SpesaSospesa.org si incastri e non si sovrapponga a modelli già esistenti sui territori, ma si integri con quello che già esiste”.

RSM al fianco di Spesa Sospesa

RSM ha iniziato il percorso di sostegno del progetto SpesaSospesa.org aiutandola su tre fronti:

  • Offrendo la propria professionalità e iniziando un processo di certificazione dei dati in entrata e in uscita dalla piattaforma Regusto e procedendo all’attività di controllo analogo legato ai Comuni. Gli onorari ricavati dall’attività di controllo analogo saranno interamente devoluti a SpesaSospesa.org;
  • Mettendo il team di SpesaSospesaorg in contatto con le municipalità e con il territorio che è uno dei tasselli principali del modello di business;
  • Mettendoli in contatto con l’ecosistema RSM, in primo luogo con i clienti per riempire il paniere a 360° e con i nostri partner come Var Group, azienda leader nel campo dell’innovazione tecnologica, per aiutarli nella parte esecutiva del progetto.

I partner più importanti e incisivi nella storia di SpesaSospesa.org

Regusto che è parte integrante del modello ibrido e Sorgenia che ha sposato l’iniziativa quando ancora era un progetto sulla carta, soprattutto per il discorso della blockchain digitale che rappresentava un asset importante per il loro business.
Oltre a numerosi altri partner territoriali che hanno permesso l’attivazione di SpesaSospesa.org su territori diversi.

Regusto: la tecnologia al servizio della Social Responsability

Regusto è partner tecnologico di SpesaSospesa.org ed è una startup innovativa nata nel 2016 con l’intento di gestire le eccedenze.
“La tecnologia che abbiamo costruito e che si è evoluta nel tempo è una piattaforma con tecnologia blockchain che mette in contatto le aziende con gli enti no profit, agevolando e rendendo efficace e semplice tutto il processo di gestione della donazione”, afferma Marco Raspati CEO di Regusto.
“Tutta la documentazione viene digitalizzata rendendo semplice il passaggio di cessione del prodotto, in più si alimenta un database che scrivendo in blockchain garantisce l’immutabilità, la trasparenza e la tracciabilità del dato”. Ecco, in sintesi i benefici che provengono dall’uso della piattaforma:

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La charity che sta al centro della piattaforma ha accesso al più grande marketplace della sostenibilità all’interno del quale si trovano i prodotti che possono essere prenotati.
I grandi benefici che provengono da questa piattaforma sono quelli economici, ambientali e sociali.

  • I benefici economici che derivano dal fatto che la donazione che avviene in piattaforma genera una reportistica che permette la detrazione IVA e diminuisca i costi di magazzino.
  • I benefici ambientali sono rappresentati dalla riduzione della CO2 (invece di gettare il prodotto viene ceduto a una charity). L’indice di impatto ambientale ad oggi è stato risparmiare 24.000 kg di CO2.
  • I benefici sociali sono rappresentati dalla conversione della quantità di prodotti transati in piattaforma in pasti equivalenti. Da maggio 2020 ad oggi abbiamo generato un indice di impatto sociale transato all’interno della piattaforma di 382.000 kg di prodotto, di questi circa il 40% sono stati donati e tradotti in 658.000 pasti distribuiti e il resto sono stati veduti come stock. Degli 800.000 euro raccolti con la raccolta fondi 580.000 euro sono stati già distribuiti sul territorio nazionale alle varie charity.

“Stiamo facendo più attività possibili per sensibilizzare le aziende ad entrare in piattaforma e aiutare ad incrementare i prodotti a disposizione delle charity”, continua Raspati. “I privati cittadini e le persone interessate possono contribuire concretamente al progetto con donazioni economiche tramite il portale di raccolta fondi o con attività di brand ambassador private per far conoscere l’iniziativa, facilitare i contatti con altre aziende e creare un effetto volano e moltiplicatore”.

“Infine”, sostiene Marco Raspati “siamo passati per molti stati di evoluzione e quando a gennaio abbiamo deciso di integrare la tecnologia blockchain nella nostra piattaforma è stato per dare anche garanzia a tutti gli attori coinvolti all’interno del processo fornendo tracciabilità, trasparenza e immutabilità del dato”.

Ma poi il responsabile di Regusto continua “Tramite la blockchain possiamo seguire tutte le transazioni, costruire gli indici che grazie alla partnership con RSM andremo a certificare. Gli indici possono essere utilizzati dalle aziende nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e quindi di un processo decisionale per costruire processi di management, modelli e applicativi.  Stiamo dunque cercando di strutturarci in modo che il profit e il no profit lavorino insieme e che diventi un processo che aiuti oltre a fare del bene e a evitare sprechi, anche e soprattutto a fare un’attività di comunicazione, di management e di scelta consapevole”.

Guarda il video del Talk Show RSM "SpesaSospesa.org e Regusto: trasformiamo un possibile spreco in risorsa"