CORPORATE SUSTAINABILITY REPORTING DIRECTIVE (CSRD)

La nuova proposta di Direttiva pubblicata nell’Aprile 2021, che aggiornerà l’attuale direttiva NFRD che ha introdotto la Dichiarazione Non Finanziaria (DNF), amplia la platea delle imprese obbligate a pubblicare report di sostenibilità che passeranno dalle attuali 11.000 a circa 50.000. Con la CSRD, la Commissione Europea definisce per la prima volta un quadro comune di rendicontazione per i dati di sostenibilità. La proposta di Direttiva prevede l’obbligo di pubblicazione delle informazioni di sostenibilità dal 2024 per gli attuali soggetti obbligati alla DNF e dal 2025 per le grandi imprese non quotate. A partire dal 2026 l’obbligo si amplierà anche alle piccole e medie imprese quotate. La misurazione dei dati ESG è dunque la sfida che le imprese europee dovranno affrontare nei prossimi anni.

Emissione di Limited Assurance sul reporting non finanziario o su prospetti informativi in base all’ISAE 3000. Sottoporre il report non finanziario ad una procedura di verifica limitata ai sensi del principio International Standard on Assurance Engagements 3000 (“ISAE 3000”) garantisce gli stakeholder in merito alla veridicità, la completezza e l’accuratezza dei dati contenuti all’interno del report.

Attestazione della società di revisione sulla DNF in conformità al DL 254/2016. La Dichiarazione Non Finanziaria copre i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione attiva e passiva e, a parte l’obbligo di redazione che vige in capo agli enti di interesse pubblico che presentano determinati requisiti, può essere redatta in maniera volontaria da tutti le organizzazioni. Il Legislatore ha previsto che un revisore legale debba esprimere un’attestazione circa la conformità delle informazioni fornite all’interno della Dichiarazione ai principi e alle metodologie previste dal decreto.

Supporto alle Aziende nella predisposizione del primo non financial reporting. Il processo che porta alla pubblicazione del primo report non finanziario/report di sostenibilità deve essere gestito in maniera strutturata in modo da definire sin da subito una metodologia di rendicontazione che possa essere utilizzata anche negli esercizi successivi.

Supporto alle società che già pubblicano una DNF, nel passaggio dalla modalità GRI “Core” alla modalità GRI “Comprehensive”. Vi sono due opzioni per redigere un report in conformità ai GRI Standards: Core e Comprehensive. Il Report opzione “Core” contiene le informazioni minime necessarie a comprendere la natura dell'organizzazione, i suoi temi materiali e i relativi impatti, e come questi vengono gestiti. Il Report opzione “Comprehensive” contiene informative aggiuntive sulla strategia, l'etica, l'integrità e la governance dell'organizzazione. Inoltre, l'organizzazione dovrà comunicare in modo più esteso i propri impatti.

Implementazione del processo di reporting non finanziario presso le controllate estere. Per una Capogruppo rendicontare le informazioni non finanziarie vuole dire necessariamente monitorare la performance sostenibile delle proprie controllate, adattando la metodologia di rendicontazione al contesto sociale, economico e finanziario in cui è inserita la controllata.

Misurazione dei rischi non finanziari e rafforzamento del Sistema dei controlli interni nel processo di reporting non finanziario. La rendicontazione delle informazioni non finanziarie è un processo trasversale che riguarda tutte le funzioni aziendali. Per arrivare a creare un processo di reporting efficace diventa fondamentale effettuare un assessment dei rischi non finanziari e del funzionamento del Sistema di Controllo Interno (“SCI”).

General ledger per la tracciabilità in ambiente Blockchain delle Non Financial Information. L’innovazione nei servizi digitali finanziari garantisce nuove prospettive estremamente interessanti per il segmento della Finanza Sostenibile.

Calcolo del Social Return on Investment Assessment (“SROI”). L’indice SROI viene utilizzato per misurare l’impatto di un investimento o di un progetto in termini di rendimento sociale. Il ricorso a tale indicatore consente all’organizzazione di migliorare la propria immagine e il livello di accountability e di attrarre nuove risorse finanziarie potendo dimostrare ai propri interlocutori la validità delle azioni intraprese.

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