Di Laura De Lisa, Partner RSM Funding & Development Leader 

da “Economy” di aprile 2023, scarica il pdf dell’articolo.

Donne e lavoro, una coppia che non sembra ancora danzare allo stesso ritmo. Secondo il Gender Policies Report 2022 si registra un gap medio nel tasso di occupazione uomo vs donna intorno al 18%, con un tasso di occupazione maschile al 69,5% contro il 51,4% di quello femminile. Anche il tasso di disoccupazione e il tasso di inattività registrano livelli più alti per la componente femminile (fonte: Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, GENDER POLICIES REPORT, 2022).
 

 

Il PNRR accoglie le vertenze della parità di genere e promuove i principi del gender procurement nei bandi di gara attraverso sistemi di premialità volti a promuovere l'assunzione di donne, selezionare imprese che utilizzino strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro e che mostrino un buon equilibrio di genere nei livelli retributivi e tra gli apicali.

A seguire, le principali misure di carattere nazionale, rafforzate anche dal cofinanziamento del PNRR, volte ad incentivare e promuovere il coinvolgimento femminile nel comparto imprenditoriale italiano:

Il Nuovo SELFIEmployment: con prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro, finanzia l'avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse tra gli altri da donne inattive e disoccupate. L’incentivo prevede la possibilità di presentare domanda di agevolazioni sulla linea di intervento "Microcredito" e finanzia al 100% progetti di investimento richiedibili tra gli altri da imprese individuali, società di persone, associazioni professionali e società tra professionisti.

ON - Oltre Nuove imprese a tasso zero: è l’incentivo volto alle imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni o da donne di qualunque età. Le agevolazioni, coprono fino ad un massimo del90% le spese ammissibili, e prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 3 milioni di euro. La misura è di imminente rifinanziamento.

Smart&Start Italia: sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico, con l’obiettivo di stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, e alla ricerca scientifica e tecnologica. Finanzia progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, e offre un finanziamento a tasso zero, con copertura fino al 90% del fabbisogno (anziché l’80%) se la startup è costituita interamente da donne di qualunque età e/o da giovani sotto i 36 anni.

Resto al Sud: si indirizza a soggetti con età compresa tra 18 e 55 anni, comprese le donne, in situazioni di particolare svantaggio delle regioni del Sud Italia, con l’obiettivo di sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali con un focus alle Regioni del Mezzogiorno. La misura copre il 100% delle spese previste, con un’agevolazione composta per il 50% da un contributo a fondo perduto e la restante parte da un finanziamento bancario, prevedendo un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni socio richiedente (fino ad un massimo di 200.000 euro per progetto).

Si attende inoltre il rifinanziamento e il rilancio dei bandi del Fondo impresa femminile, specificamente rivolto ad iniziative imprenditoriali al femminile, sia in fase di avvio che già esistenti (finanziate dalle partite IVA alle società, purché sia la governance che la proprietà siano in prevalenza al femminile). 

Con riferimento all’introduzione della Certificazione della parità di genere volta a riconoscere alle imprese certificate anche sgravi contributivi e premialità, in attesa dell’imminente misura nazionale cominciano a farsi strada le prime iniziative regionali come il voucher promosso dalla Regione Lombardia all’interno del FSE PLUS 2021-2027, volto a cofinanziare l’acquisto dei servizi di consulenza e per la certificazione della parità di genere.