Svolgere l’attività di audit normalmente significa, per il revisore, incontrare spesso il proprio cliente, frequentarne gli uffici e i magazzini per raccogliere informazioni e condividere insights e reports. Con le limitazioni agli spostamenti ed ai contatti, anche il processo di revisione è stato fortemente impattato nelle sue normali procedure, richiedendo un’attenzione ancora maggiore su temi quali la sicurezza dei dati e la valutazione delle variazioni e del livello d’incertezza, solo per citarne alcuni.
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Ecco quali sono le contromisure messe in atto dal team Revisione di RSM S.p.A., di cui fanno parte Raffaella D’Attilio - Director e Paola Lassandro - Director, per adattarsi alla situazione causata dalla pandemia, senza rinunciare alla qualità e all’affidabilità dell’audit.

  • Nonostante l’impossibilità di svolgere i consueti meeting in presenza con i clienti, non ci possono essere compromessi sulla qualità delle informazioni raccolte, a causa dell'interruzione dell'attività durante la pandemia; pertanto si applicano ancora le normali regole per la raccolta di tutte le prove di audit prima della firma della relazione di revisione.
  • I revisori dovrebbero considerare le questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati con ancora maggiore attenzione, per garantire che i dati siano trasmessi e conservati in modo sicuro
  • La pianificazione e altri incontri, come le discussioni sulle frodi, che normalmente si svolgono faccia a faccia, vengono effettuati tramite conference call o video-riunioni, sempre tenendo in considerazione gli aspetti critici del trattamento dei dati
  • Le valutazioni dei rischi devono tenere conto dell'effetto di COVID-19 sull'attività del cliente e, di conseguenza, alcuni rischi intrinseci che sono stati considerati non significativi nel periodo precedente potrebbero diventare significativi per l'audit del periodo in corso.  Ciò potrebbe includere aree quali le svalutazioni, le stime e le valutazioni al fair value.

 

COME VALUTARE LE VARIAZIONI

Con l’attuale situazione, sia le analisi preliminari che quelle sostanziali potrebbero diventare più difficili perché i dati storici potrebbero essere poco correlati a quelli dell'esercizio in corso.  Le variazioni dovranno quindi essere studiate con attenzione e potrebbe essere necessario considerare se i cambiamenti nelle valutazioni di partenza della direzione aziendale rispetto al periodo precedente siano ragionevoli.  Per le analisi sostanziali, le spiegazioni devono essere adeguatamente supportate: un'analisi che spieghi semplicemente ogni movimento con "la varianza è dovuta all'impatto di COVID-19" è improbabile che sia accettabile come prova di audit.

DOCUMENTAZIONE ORIGINALE, NON SEMPRE DISPONIBILE

Quando si eseguono test di controllo, i revisori devono spesso ottenere documenti originali per dimostrare l’efficacia di un controllo, tuttavia in un’attività svolta da remoto i documenti originali sono raramente disponibili e quindi il revisore può avere difficoltà a dimostrare l'efficacia operativa del controllo anche se copia della documentazione può essere fornita al team di audit via e-mail. In questa situazione, potrebbe essere necessario testare controlli alternativi più facili da provare o il team di audit potrebbe dover prendere in considerazione l'esecuzione di ulteriori procedure sostanziali.

L’INVENTARIO E LE STIME CONTABILI

La conformità ai requisiti per lo svolgimento dell'inventario può essere particolarmente difficile, soprattutto se il cliente non è in grado di eseguire autonomamente il conteggio.  Nel caso in cui le autorità governative mettano in atto restrizioni tali da rendere impraticabile la partecipazione del team di revisione a un conteggio, potrebbe essere impossibile ottenere prove soddisfacenti da procedure alternative e quindi andrebbe presa in considerazione una modifica della relazione di revisione.
Molte stime saranno più impegnative da verificare, in quanto il loro livello di incertezza potrebbe essere aumentato in modo significativo.  Inoltre, la storia passata dell’azienda cliente potrebbe non essere più una guida utile per determinare la stima.  Ad esempio, le entità che in passato hanno avuto bassi livelli di crediti inesigibili potrebbero ora dover considerare di aumentare il livello delle perdite attese su crediti.  Allo stesso modo, i precedenti risultati di negoziazione potrebbero non essere più una guida affidabile quando si effettuano valutazioni di perdita di valore.
L'accresciuto livello di incertezza comporta che l'adeguata informativa sulle assunzioni utilizzate avrà un'importanza crescente all'interno del bilancio e, pertanto, potrebbe richiedere un'ulteriore attenzione da parte dei revisori.
Il ricorso a conferme esterne inviate per posta potrà essere molto impegnativo, poiché uno o entrambi i destinatari e il revisore potrebbero non essere in ufficio.  Se l'utilizzo della posta elettronica non è un'alternativa efficiente, potrà essere necessario ricorrere ad altre procedure di revisione al posto della conferma.

EVENTI SUCCESSIVI – ESERCIZI CHE TERMINANO IL 31 DICEMBRE 2019 E PRECEDENTI

Per le entità che redigono il bilancio secondo gli IFRS, l'effetto della pandemia COVID-19 è un evento successivo non rettificante per il 31 dicembre 2019 e per i periodi precedenti.  Ciò significa che i redattori non sono tenuti a rideterminare i risultati, ad aumentare gli accantonamenti per perdite di valore o a svalutare i valori delle attività al 31 dicembre 2019, in conseguenza degli effetti del COVID-19.

In termini di informativa, è probabile che questa includa una stima dell'impatto finanziario, o l'indicazione che tale stima non può essere effettuata.  Sono rilevanti anche i seguenti aspetti:

  1. Ci possono essere situazioni in cui l'impatto può essere quantificato (per esempio, quando un'entità detiene un portafoglio di azioni quotate, che hanno subito una significativa riduzione di valore, o quando sono stati annullati importanti contratti o ordini futuri).
  2. Per molte entità, è probabile che l'informativa includa una dichiarazione che gli effetti complessivi saranno molto significativi, ma non potranno essere stimati o quantificati.  Tuttavia, la direzione aziendale dovrebbe rendere note tutte le informazioni di cui è a conoscenza, per esempio se ha dovuto cessare una qualsiasi parte della sua attività o se ha già subito una significativa interruzione della catena di fornitura.

EVENTI SUCCESSIVI – ESERCIZI CHE TERMINANO DOPO IL 31 DICEMBRE 2019

In questo caso sarà necessario valutare se gli effetti di COVID-19 fossero evidenti alla fine del periodo dell’attività, ma in molti casi è probabile che l'effetto sia un evento che si rifletterà nelle rettifiche nella valutazione degli assets, nella stima delle passività e nella valutazione della continuità aziendale.  Altre informazioni, quali le principali assunzioni, potrebbero dover essere indicate.

VALUTAZIONE DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE – PER TUTTI GLI ESERCIZI

Le valutazioni di continuità aziendale devono essere effettuate alla data della firma del bilancio.  Pertanto, i clienti dovranno aggiornare la loro valutazione utilizzando i dati disponibili più affidabili e recenti.   In particolare:

  • I revisori dovrebbero aggiornare le procedure di valutazione del rischio e la continuità aziendale potrebbe dover essere rivalutata come rischio significativo qualora non fosse stata precedentemente identificata come tale
  • Il livello di incertezza intorno a qualsiasi previsione sarà aumentato notevolmente.  Pertanto, è probabile che ci saranno molte più circostanze in cui sarà necessario includere una Material Uncertainty in relazione alla continuità aziendale all'interno della relazione di revisione
  • I revisori dovrebbero prestare particolare attenzione all'effetto della riduzione dei flussi di cassa e all'eventuale necessità per i clienti di rivolgersi ai finanziatori per ottenere modifiche dei finanziamenti o moratorie.
  • Per aziende che operano in settori particolarmente interessati dagli effetti della crisi causata dalla pandemia, i revisori potrebbero dover considerare se sia loro che il management abbiano la capacità di fare previsioni affidabili.  Ci possono essere circostanze in cui una dichiarazione di impossibilità ad esprimere un giudizio sul presupposto della continuità aziendale diventa appropriata.
  • I revisori devono inoltre incoraggiare gli amministratori a considerare attentamente qualsiasi responsabilità in relazione ad operazioni insolventi in conformità con le leggi e i regolamenti locali.

REVISIONI DI GRUPPO

L'impatto di COVID-19 sugli audit di gruppo, quindi con elevata complessità, potrebbe includere:

  • difficoltà nel condurre review sulle carte dei revisori secondari laddove queste siano ritenute necessarie
  • difficoltà neI rispettare le scadenze a causa di restrizioni di viaggio e malattie del personale
  • problemi nella conclusione della valutazione delle attività, nella stima delle passività e nel presupposto della continuità aziendale nelle componenti, con il conseguente effetto a livello di gruppo.

Per superare queste difficoltà si dovranno mettere in atto azioni alternative, tra cui la revisione a distanza dei file, questionari e memorandum più dettagliati o il lavoro supplementare svolto dal revisore del gruppo.

 AZIENDE QUOTATE

Per le entità quotate, l'impatto di COVID-19 sarà probabilmente una questione chiave e se ne dovranno valutare le conseguenze secondo procedure rigorose.

Raffaella D’Attilio, Director e Paola Lassandro, Director di RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.

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