Con Federico Sforza, CEO e co-fondatore di AideXa, fintech italiana dedicata esclusivamente alle piccole imprese e alle partite Iva. 

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AideXa e l’Open Banking

Banca AideXa nasce dagli stimoli che offre l’open banking. I founder sono grandi nomi del mondo creditizio che hanno deciso di realizzare un’offerta dedicata esclusivamente alle pmi con un fatturato massimo di 10 milioni di euro.
Alla base dell’iniziativa c’è la conoscenza della Psd2, la norma europea sui pagamenti, che “apre” l’accesso ai conti correnti ai soggetti terzi. Non si tratta di un concetto particolarmente astruso, ma della possibilità per le imprese di dare accesso ad altri, oltre alle banche tradizionali, a quello “scrigno” di dati che è reperibile sul conto, che crea un regime di concorrenza positiva e sana che si traduce in offerte più competitive per la clientela. AideXa garantisce maggiore qualità al cliente potenziale, impostando un’offerta creditizia interamente profilata sulle sue esigenze.

I pilastri di Banca AideXa

I capisaldi sono sostanzialmente tre: la velocità di risposta, la trasparenza e la sicurezza.
Per quanto riguarda il primo tema, AideXa garantisce di processare la richiesta del potenziale cliente in 20 minuti e, in caso di risposta positiva, di fargli avere sul conto corrente entro 48 ore la somma richiesta che verrà rimborsata a rate costanti durante l’anno. Per quanto concerne la trasparenza, è importante sottolineare come il panorama del credito “tradizionale” sia stato troppo spesso nebuloso nelle procedure. Non per desiderio di essere in qualche modo opaco, ma perché la catena di comando è così complessa da rendere difficile dare una risposta univoca e in tempi rapidi. Infine, per quello che riguarda la sicurezza, AideXa garantisce i più elevati standard per soddisfare le esigenze dei clienti.

Open Banking e Intelligenza Artificiale

AideXa è nata in piena fase pandemica e questo è un dettaglio non da poco: durante i mesi più duri del lockdown molti imprenditori si sono trovati costretti a realizzare una digitalizzazione più rapida per poter restare in piedi. Per questo motivo, l’architettura con cui è stata disegnata la fintech – che ha ottenuto la licenza bancaria nei primi giorni di giugno di quest’anno – ha organizzato un’architettura ex novo che poggia su quattro pilastri.

  • Il primo, come detto, è quello dell’open banking, che consente di avere un accesso più rapido alle informazioni delle aziende. Mentre gli istituti di credito tradizionali impiegano il bilancio – che è ormai uno strumento obsoleto per definizione visto che fotografa una situazione a volte addirittura precedente rispetto alla pandemia – AideXa va ad analizzare i flussi di cassa, che restituiscono una fotografia più precisa e dettagliata dello stato di salute dell’azienda che richiede un prestito.
  • Da qui deriva il secondo pilastro: l’intelligenza artificiale. La tecnologia, infatti, permette di analizzare grandi moli di dati in tempi rapidi e di dare una risposta certa e basata su solide fondamenta in soli 30 minuti.
  • Terzo caposaldo: un’architettura informatica “greenfield”, ovvero interamente rivista ex novo, che non poggia su sistemi legacy ma che è stata implementata da zero.
  • Quarta peculiarità: nessuna filiale, tutti i rapporti con la clientela avvengono online per garantire risposte più rapide, nessuna attesa e anche la sicurezza necessaria in un periodo di pandemia.

Il primo round di finanziamento

AideXa è stata tra l’altro oggetto del più importante round di finanziamento iniziale per un soggetto fintech: 47,5 milioni. La sua compagine azionaria è costituita da investitori principali, ognuno con una quota superiore al 10%, che annoverano Generali, Sella, Banca Ifis, ISA Istituti Atesino di Sviluppo. Inoltre, ci sono altri 15 tra Venture Capital funds, Family Office e Angel Investors che aggiungono valore strategico al progetto e che vedono, tra gli altri, Mediocredito Centrale, Ferrari e Confartigianato. Nata con una licenza 106, è diventata una banca a tutti gli effetti nelle scorse settimane.

L’Open Banking crea un nuovo paradigma concorrenziale

Con l’apertura dei conti correnti alle terze parti, i clienti ricevono nuovi servizi e offerte qualificate e ad hoc. Insomma, tre benefici principali: velocità, semplicità e riduzione dei costi. AideXa, inoltre, garantisce anche maggiore chiarezza su conti e finanziamenti, aumentando la concorrenza e diminuendo la concorrenza. Ultimo (ma non ultimo, come direbbero gli anglosassoni): attraverso la Strong Customer Authentication viene garantita massima protezione ai clienti in un ambiente sicuro e normato.

 

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