Da Economy di febbraio 2021, ecco una sintesi dell’articolo di Nicola Tufo, Partner RSM in Italia.

4.2.jpgDopo l’avvento della Pandemia le aziende hanno crescente bisogno di risorse, specialmente in Italia, dove il sistema industriale è strutturalmente depatrimonializzato (alto rapporto debito/patrimonio).
Pertanto, in considerazione del fatto che anche le piccole e medie imprese continueranno a dipendere dal sistema bancario, la salute degli istituti di credito è importante in quanto se il loro capitale viene assorbito dai crediti deteriorati, quel sostegno verrà meno.

Oggi più che mai, dunque, è fondamentale il concetto della pianificazione finanziaria; il “debito” continuerà a ricoprire un ruolo cardine nell’economia reale, ma il ricorso all’equity sarà sempre più vitale per quelle aziende che hanno necessità di pianificare a medio e lungo termine.
Le nostre istituzioni si stanno sforzando di offrire delle alternative alle aziende, soprattutto a quelle di dimensioni più contenute.

 

AIM Italia

È il caso di Borsa Italiana che, prima con Aim Italia e poi con Aim Italia Pro, ha creato una vera e propria piattaforma dove capitali e imprese, imprenditori e investitori possono incontrarsi e supportarsi l’un l’altro.
Gli uni possono ottenere una remunerazione per i loro capitali in un mondo di tassi negativi e gli altri possono disporre di capitali per poter affrontare con maggiore serenità il loro percorso di crescita e consolidamento.

Nei prossimi 12-24 mesi, infatti, le imprese che continueranno ad avere bisogno di risorse, non potendo più raccogliere debito dovranno necessariamente andare o verso il debito non tradizionale (come obbligazioni e convertibili) o verso l’equity, generando in questo modo ottime opportunità di investimento.
Grazie al recente “matrimonio” di Borsa Italiana Spa con la borsa francese Euronext, è nata la prima piazza azionaria europea con oltre 1.800 società quotate e oltre 4.000 miliardi di capitalizzazione.

L’integrazione delle due realtà finanziarie apporterà effetti positivi sul mercato azionario italiano per due motivi:

  • ampliamento del pool di investitori istituzionali internazionali che potranno così più agevolmente investire sulle aziende di eccellenza del nostro Paese,
  • creazione di un contesto geografico più attrattivo e diversificato, che stimola l’interesse delle aziende italiane ad operazioni di M&A verso potenziali target esteri.

Da sottolineare che ciò che serve affinché gli investitori esteri traducano in fatti gli auspici ipotizzati, è una vera e propria strategia per attrarre capitali in Italia, costruendo uno spazio finanziario nuovo attorno a Milano.

Se sei interessato ad approfondire l’argomento scarica e leggi l'articolo completo.

Leggi anche: